Covid-19 Allenamenti Collettivi

Protocollo per lo svolgimento di attività ludico motorie a passo libero, podismo, cicloturismo, trekking, camminata nordica e assimilati che si svolgono all’aperto su percorsi predefiniti, in attuazione del DPCM 17 maggio 2020, articolo 1, comma 1, lettera g), in coerenza con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo Sport in data 19 maggio 2020 e le Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative emanate dalla Regione Veneto.

Finalità

Questo protocollo definisce le modalità per lo svolgimento e la ripresa degli allenamenti collettivi ludico motori amatoriali1 organizzati dall’Associazione

CENTRO SERVIZI TERRITORIALE FIASP DI PADOVA                                  

condivise con il Comitato Territoriale FIASP di Padova2 , volte a tutelare la salute degli operatori sportivi3 e di tutti coloro che, a qualunque titolo, frequentano i siti in cui si svolgono l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere.

Il protocollo si applica alle attività sportive e motorie a passo libero – podismo, trekking, camminata nordica, cicloturismo e assimilati – che si svolgono all’aperto su percorsi predefiniti, su piste ciclo-pedonali, strade secondarie e carrabili, in aree verdi ed altri terreni aperti assimilabili (es. parchi, argini, ecc…).

Le attività all’interno di impianti, come palestre o piste di atletica leggera, avvengono nel

rispetto delle norme previste per il loro utilizzo e non sono regolate da questo protocollo.

Parimenti, il protocollo non si applica all’attività sportiva o motoria individuale, non organizzata, svolta autonomamente e sotto la propria responsabilità in aree pubbliche o aperte al pubblico, che restano soggette alla disciplina generale; in particolare per quanto attiene all’obbligo di mantenere una distanza interpersonale di almeno due metri per l’attività ad intenso regime metabolico e di un metro per l’attività motoria.

Premessa

Scopo principale degli allenamenti collettivi e dei Gruppi di Cammino è stimolare i soci a svolgere una regolare attività fisica ludico motoria amatoriale.

I partecipanti, di ogni cultura. sesso, età e nazionalità adeguano la loro attività ludico- motoria alle proprie capacità, possibilità e limiti del proprio fisico desiderando, attraverso tale attività, raggiungere uno stato ottimale di benessere fisico e psichico ampliando la reciproca conoscenza e comunicazione.

La pratica ludico-motoria amatoriale FIASP si svolge in aree aperte, generalmente poco frequentate, ove gli ampi spazi a disposizione agevolano il mantenimento di distanze di

1 Per tutta la durata delle prescrizioni prevista dalle Autorità di Governo.

2 regolamentazione transitoria per sperimentare la ripresa degli allenamenti già in essere prima del blocco derivante dalla pandemia, in attesa che la Federazione FIASP adotti un Protocollo di valenza Nazionale.

3 Per operatore sportivo si intende sia il partecipante sia il personale di supporto presente nel sito sportivo (dirigente e collaboratore a vario titolo), individuati dall’organismo sportivo di riferimento ((Linee guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere – Emanate ai sensi del DPCM del 17.05.2020 art. 1 lettera f) Presidenza del Consiglio dei Ministri Ufficio per lo sport, Roma,19.05.2020).

sicurezza da altri partecipanti o da terzi. Tali siti non sono delimitati fisicamente ma sono tracciati con apposita segnaletica che costituisce un impianto sui generis e non sono dotati di infrastrutture fisse quali spogliatoi, palestre, piste, ecc.

Definizione dei fattori di rischio

La trasmissione del COVID-19 tra soggetti avviene prevalentemente attraverso aerosol/goccioline respiratorie (droplet) e quindi per contaminazione delle vie respiratorie, o per contatto di superfici contaminate con le mucose (occhi, naso, bocca); generalmente il contatto tra superfici e mucose è mediato dalle mani, che pertanto vanno lavate frequentemente con acqua e sapone e/o igienizzate con appositi prodotti e che devono essere tenute lontane da occhi, naso e bocca (Allegato 1). Vanno altresì osservate buone prassi di igiene personale (Allegato 2)

E’ a rischio di esposizione a droplet veicolanti virus chi sia a stretto contatto (meno di 1-2 metri di distanza) con un soggetto Covid-19 positivo, indipendentemente dal fatto che presenti sintomi o meno; pertanto le distanze interpersonali di sicurezza vanno osservate nei confronti di ogni persona.

Nelle attività ad intenso regime metabolico (corsa, MTB), la ventilazione è notevolmente aumentata sia in termini di frequenza degli atti respiratori che in termini di portate di aria espirate in ogni atto per cui è prudenziale mantenere una distanza interpersonale maggiore4.

Nella corsa è consigliabile mantenere una distanza da altre persone ferme o che procedono in direzione opposta non inferiore a 5 m.. Nel caso di altri partecipanti che procedono nella stessa direzione è prudenziale considerare distanze tra persone anche maggiori (effetto scia).

In entrambi i casi, la distanza può essere ridotta con l’impiego di mascherine chirurgiche durante la fase di incrocio/sorpasso.

Rischio specifico nel podismo ludico motorio amatoriale

Le attività podistiche ludico motorie amatoriali si svolgono all’aperto e individualmente. I partecipanti prendono il via, anche in allenamento, distanziati temporalmente e si disperdono sul terreno sin dalla partenza in quanto è previsto che il podista completi un percorso predefinito opportunamente segnalato.

L’attrezzatura utilizzata è individuale. Le sole strutture condivise in allenamento sono i posti di ritrovo. Opportuni accorgimenti organizzativi possono anche evitare ogni contatto tra partecipanti sul posto di ritrovo.

I momenti dell’allenamento in cui può esistere un rischio concreto di contagio sono quindi

pressoché esclusivamente le fasi che precedono e seguono il suo svolgimento.

4 Blocken B, Marchal T. Towards aerodynamically equivalent COVID-19 1.5 m social distancing for walking and running. Questions and Answers. Website Bert Blocken, Eindhoven University of Technology (The Netherlands) and KU Leuven (Belgium). Disponibile su: http://www.urbanphysics.net/COVID19.html. (ultimo accesso 21 aprile 2020)

Responsabilità

La responsabilità della corretta applicazione del protocollo da parte di partecipanti e dirigenti afferenti alle Associazioni è in capo al Presidente della Associazione che organizza l’allenamento, quale suo legale rappresentante, ferma restando la responsabilità individuale di ogni partecipante nell’osservanza del protocollo stesso.

Il Presidente dell’Associazione affiliata assicura una efficace informazione a chiunque partecipi all’organizzazione e alla realizzazione di attività organizzate dalla società, circa le disposizioni delle Autorità e le ulteriori misure previste dal presente protocollo.

Precauzioni di carattere generale

Ad ogni partecipante è raccomandata una ripresa graduale dell’attività fisica, specie se questa avviene dopo un periodo più o meno lungo di inattività.

Tutte le persone a qualsiasi titolo coinvolte nell’organizzazione e nella realizzazione di un allenamento (dirigenti compresi) devono controllare la propria temperatura corporea prima di recarsi nella sede di allenamento.

Non sono ammessi all’allenamento i partecipanti:

  • Con presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali, per i quali viene disposto l’obbligo di rimanere al proprio domicilio e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria;
  • Che abbiano soggiornato, nei 14 giorni precedenti, nella Repubblica Popolare Cinese od in altri “Paesi a rischio” nei quali sono notoriamente in diffusione malattie legate al COVID-19 (“Coronavirus”) secondo le indicazioni dell’OMS;
  • Che abbiano sostato, nel corso dei 14 giorni precedenti, in Comuni interessati da provvedimenti restrittivi delle Autorità Nazionali riguardanti l’emergenza Coronavirus;
  • Che abbiano transitato o sostato in zone a rischio epidemiologico come identificate dall’OMS o Ministero della Salute, dove c’è l’obbligo di comunicarlo al Servizio Sanitario Nazionale;
  • Con divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura di quarantena ovvero risultati positivi al virus.

Di ciò dovrà essere data adeguata informativa con la predisposizione di un cartello avviso

da apporre ai varchi dell’area delimitata adibita a ritrovo e servizi.

Ogni operatore è invitato a recarsi presso i siti previsti per gli allenamenti con mezzi di trasporto propri. Trasporti plurimi sono consentiti solo se sono garantite le adeguate misure di sicurezza (come da DPCM in vigore).

Tutti i partecipanti agli allenamenti dovranno essere dotati di mascherine protettive 5 proprie da indossare obbligatoriamente prima e dopo l’allenamento ed ogni qualvolta non sia possibile mantenere una adeguata distanza interpersonale. Le mascherine usate vanno conservate e riportate a casa a cura di ciascuna persona a qualsiasi titolo partecipante alle attività di allenamento.

Attività di allenamento consentite

Le attività di allenamento previste e ammesse dal presente protocollo sono limitate al podismo ludico motorio amatoriale a passo libero, power walking, fit walking e nordic walking in area aperta.

Ogni attività, anche se organizzata per gruppi di partecipanti, viene svolta individualmente. Non sono ammesse partenze in massa, percorsi da completare a coppie o in gruppo.

Nelle attività di allenamento in ambiente urbano devono essere individuati percorsi che possano assicurare il distanziamento necessario tra i partecipanti in movimento ed i passanti.

Obblighi per i partecipanti

  • Ogni partecipante dovrà comunicare le proprie generalità all’organizzatore prima di iniziare l’attività
  • I dati raccolti saranno conservati per 14 giorni, per la tracciabilità dei partecipanti in caso di contagio e successivamente distrutti.
  • Il partecipante dovrà dotarsi di tutto il materiale necessario per l’allenamento.
  • Prima e dopo l’allenamento va mantenuta una distanza minima di 1 m tra tutti i presenti. Durante l’allenamento la distanza minima tra due partecipanti è di almeno 2 m.; se di corsa la distanza va aumentata.
  • Nel caso in cui due partecipanti s’incontrino lungo il percorso, il meno veloce dovrà dare la precedenza al più veloce, sempre mantenendo le distanze sopra indicate.
  • Ogni partecipante dovrà dotarsi di uno zaino/sacco nel quale riporre i vestiti utilizzati in allenamento da riportare a casa per il lavaggio.
  • Ogni partecipante dovrà portare con sé, per uso strettamente personale, eventuali

riserve d’acqua o cibo.

  • Ogni partecipante dovrà aver con sé, un quantitativo idoneo di gel igienizzante per la pulizia delle mani.

5 In base al comma 2 dell’articolo 3 DPCM del 26 Aprile 2020 “possono essere utilizzate mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire un’adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso”.

Predisposizione degli allenamenti su percorsi temporanei

  • Tutte le informazioni necessarie (luogo del ritrovo/parcheggio, caratteristiche dei percorsi, orari, recapiti degli organizzatori, ecc.) dovranno essere comunicate preventivamente ai partecipanti via web (sito della Società) o e-mail o altro sistema idoneo.
  • Al termine dell’allenamento la segnaletica utilizzata va raccolta dal personale incaricato; l’incaricato della raccolta dovrà evitare di toccarsi occhi, naso e bocca e igienizzarsi le mani alla fine dell’operazione. I materiali vengono poi mantenuti per 24-48 h in un luogo aerato prima di essere riposti.

Allenamenti su percorsi fissi

  • Sul sito ed ogni altro network dal quale sono disponibili le informazioni relative ai percorsi ed i luoghi di ritrovo è necessario che vengano rammentate le precauzioni sanitarie sopra evidenziate.
  • I partecipanti devono evitare qualsiasi contatto fisico con gli altri partecipanti lungo i percorsi.

Altre prescrizioni e raccomandazioni

  • La partecipazione agli allenamenti collettivi è riservata ai soci FIASP.

data_01/09/2020                                                                       Il Presidente

Timbro e firma

Allegato 1

Corretto lavaggio delle mani6

Il lavaggio delle mani ha lo scopo di garantire un’adeguata pulizia e igiene delle mani attraverso una azione meccanica. Per l’igiene delle mani è sufficiente il comune sapone. In assenza di acqua si può ricorrere ai cosiddetti igienizzanti per le mani (hand sanitizers), a base alcolica. Si ricorda che una corretta igiene delle mani richiede che si dedichi a questa operazione non meno di 40-60 secondi se si è optato per il lavaggio con acqua e sapone e non meno di 30 -40 secondi se invece si è optato per l’uso di igienizzanti a base alcolica. Questi prodotti vanno usati quando le mani sono asciutte, altrimenti non sono efficaci. Se si usano frequentemente possono provocare secchezza della cute. In commercio esistono presidi medico- chirurgici e biocidi autorizzati con azione battericida, ma bisogna fare attenzione a non abusarne. potrebbe favorire nei batteri lo sviluppo di resistenze nei confronti di questi prodotti, aumentando il rischio di infezioni.

Lavare frequentemente le mani è importante, soprattutto quando trascorri molto tempo fuori casa, in luoghi pubblici. Il lavaggio delle mani è particolarmente importante in alcune situazioni, ad esempio: PRIMA DI

  • mangiare
  • maneggiare o consumare alimenti
  • somministrare farmaci
  • medicare o toccare una ferita
  • applicare o rimuovere le lenti a contatto
  • usare il bagno
  • cambiare un pannolino
  • toccare un ammalato DOPO
  • aver tossito, starnutito o soffiato il naso
  • essere stati a stretto contatto con persone ammalate
  • essere stati a contatto con animali
  • aver usato il bagno
  • aver cambiato un pannolino
  • aver toccato cibo crudo, in particolare carne, pesce, pollame e uova
  • aver maneggiato spazzatura
  • aver usato un telefono pubblico aver maneggiato soldi, ecc.
  • aver usato un mezzo di trasporto (bus, taxi, auto, ecc.)
  • aver soggiornato in luoghi molto affollati, come palestre, sale da aspetto di ferrovie, aeroporti, cinema, ecc.
  1. Versa nel palmo della mano una quantità di soluzione sufficiente per coprire tutta la superficie delle mani
  2. Friziona le mani palmo contro palmo
  • Friziona il palmo sinistro sopra il dorso destro intrecciando le dita tra loro e viceversa
  • Friziona bene palmo contro palmo con le dita intrecciate
  • Friziona il dorso delle dita contro il palmo opposto tenendo le dita strette tra loro
  • Friziona il pollice destro mantenendolo stretto nel palmo della mano sinistra e viceversa
  • Friziona ruotando avanti e indietro le dita della mano destra strette tra loro nel palmo della mano sinistra e viceversa
  • Friziona il polso ruotando avanti e indietro le dita della mano destra strette tra loro sul polso sinistro e ripeti per il polso destro
  • Una volta asciutte le tue mani sono pulite.

6 Ministero della Salute. Previeni le infezioni con il corretto lavaggio delle mani. http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_340_allegato.pdf

Allegato 2

Norme igienico-sanitarie e buone prassi

(Federazione Medico Sportiva Italiana, versione al 14/04/2020)

Trattasi di alcune semplici, ma fondamentali norme igienico-sanitarie, da considerare da parte delle società e dei custodi degli impianti sportivi sia negli spogliatoi, sia nei locali comuni e nei servizi igienici degli impianti, atte a prevenire l a diffusione del coronavirus durante le gare e negli allenamenti.

Tali norme vanno esposte ben visibili a tutti e rispettate non solo dagli atleti, ma anche da accompagnatori, arbitri, allenatori, dirigenti, massaggiatori, spettatori e addetti ai lavori.

  1. Non bere dalla stessa bottiglietta/borraccia/bicchiere ne in gara ne in allenamento, utilizzando sempre bicchieri monouso o una bottiglietta nominale o comunque personalizzata, e non scambiare con i compagni altri oggetti (asciugamani, accappatoi, ecc.).
  2. Evitare di consumare cibo negli spogliatoi.
  3. Riporre oggetti e indumenti personali nelle proprie borse, evitando di lasciarli esposti negli spogliatoi o in ceste comuni.
  • Buttare subito negli appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali usati come cerotti, bende, ecc.
  • Lavarsi accuratamente le mani il più spesso possibile: il lavaggio e la disinfezione delle mani sono decisivi per prevenire l’infezione. Le mani vanno lavate con acqua e sapone per almeno 20 secondi e poi, dopo averle sciacquate accuratamente, vanno asciugate con una salvietta monouso; se non sono disponibili acqua e sapone, e possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcol al 60%.
  • Evitare, nell’utilizzo di servizi igienici comuni, di toccare il rubinetto prima e dopo essersi lavati le mani, ma uti lizzare

salviette monouso per l’apertura e la chiusura dello stesso.

  • Favorire l’uso di dispenser automatici con adeguate soluzioni detergenti disinfettanti, sia negli spogliatoi, sia nei servizi

igienici.

Finalità

Questo protocollo definisce le modalità per lo svolgimento e la ripresa degli allenamenti collettivi ludico motori amatoriali1 organizzati dall’Associazione

                                CENTRO SERVIZI TERRITORIALE FIASP DI PADOVA                                  

condivise con il Comitato Territoriale FIASP di Padova2 , volte a tutelare la salute degli operatori sportivi3 e di tutti coloro che, a qualunque titolo, frequentano i siti in cui si svolgono l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere.

Il protocollo si applica alle attività sportive e motorie a passo libero – podismo, trekking, camminata nordica, cicloturismo e assimilati – che si svolgono all’aperto su percorsi predefiniti, su piste ciclo-pedonali, strade secondarie e carrabili, in aree verdi ed altri terreni aperti assimilabili (es. parchi, argini, ecc…).

Le attività all’interno di impianti, come palestre o piste di atletica leggera, avvengono nel

rispetto delle norme previste per il loro utilizzo e non sono regolate da questo protocollo.

Parimenti, il protocollo non si applica all’attività sportiva o motoria individuale, non organizzata, svolta autonomamente e sotto la propria responsabilità in aree pubbliche o aperte al pubblico, che restano soggette alla disciplina generale; in particolare per quanto attiene all’obbligo di mantenere una distanza interpersonale di almeno due metri per l’attività ad intenso regime metabolico e di un metro per l’attività motoria.

Premessa

Scopo principale degli allenamenti collettivi e dei Gruppi di Cammino è stimolare i soci a svolgere una regolare attività fisica ludico motoria amatoriale.

I partecipanti, di ogni cultura. sesso, età e nazionalità adeguano la loro attività ludico- motoria alle proprie capacità, possibilità e limiti del proprio fisico desiderando, attraverso tale attività, raggiungere uno stato ottimale di benessere fisico e psichico ampliando la reciproca conoscenza e comunicazione.

La pratica ludico-motoria amatoriale FIASP si svolge in aree aperte, generalmente poco frequentate, ove gli ampi spazi a disposizione agevolano il mantenimento di distanze di

1 Per tutta la durata delle prescrizioni prevista dalle Autorità di Governo.

2 regolamentazione transitoria per sperimentare la ripresa degli allenamenti già in essere prima del blocco derivante dalla pandemia, in attesa che la Federazione FIASP adotti un Protocollo di valenza Nazionale.

3 Per operatore sportivo si intende sia il partecipante sia il personale di supporto presente nel sito sportivo (dirigente e collaboratore a vario titolo), individuati dall’organismo sportivo di riferimento ((Linee guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere – Emanate ai sensi del DPCM del 17.05.2020 art. 1 lettera f) Presidenza del Consiglio dei Ministri Ufficio per lo sport, Roma,19.05.2020).

sicurezza da altri partecipanti o da terzi. Tali siti non sono delimitati fisicamente ma sono tracciati con apposita segnaletica che costituisce un impianto sui generis e non sono dotati di infrastrutture fisse quali spogliatoi, palestre, piste, ecc.

Definizione dei fattori di rischio

La trasmissione del COVID-19 tra soggetti avviene prevalentemente attraverso aerosol/goccioline respiratorie (droplet) e quindi per contaminazione delle vie respiratorie, o per contatto di superfici contaminate con le mucose (occhi, naso, bocca); generalmente il contatto tra superfici e mucose è mediato dalle mani, che pertanto vanno lavate frequentemente con acqua e sapone e/o igienizzate con appositi prodotti e che devono essere tenute lontane da occhi, naso e bocca (Allegato 1). Vanno altresì osservate buone prassi di igiene personale (Allegato 2)

E’ a rischio di esposizione a droplet veicolanti virus chi sia a stretto contatto (meno di 1-2 metri di distanza) con un soggetto Covid-19 positivo, indipendentemente dal fatto che presenti sintomi o meno; pertanto le distanze interpersonali di sicurezza vanno osservate nei confronti di ogni persona.

Nelle attività ad intenso regime metabolico (corsa, MTB), la ventilazione è notevolmente aumentata sia in termini di frequenza degli atti respiratori che in termini di portate di aria espirate in ogni atto per cui è prudenziale mantenere una distanza interpersonale maggiore4.

Nella corsa è consigliabile mantenere una distanza da altre persone ferme o che procedono in direzione opposta non inferiore a 5 m.. Nel caso di altri partecipanti che procedono nella stessa direzione è prudenziale considerare distanze tra persone anche maggiori (effetto scia).

In entrambi i casi, la distanza può essere ridotta con l’impiego di mascherine chirurgiche durante la fase di incrocio/sorpasso.

Rischio specifico nel podismo ludico motorio amatoriale

Le attività podistiche ludico motorie amatoriali si svolgono all’aperto e individualmente. I partecipanti prendono il via, anche in allenamento, distanziati temporalmente e si disperdono sul terreno sin dalla partenza in quanto è previsto che il podista completi un percorso predefinito opportunamente segnalato.

L’attrezzatura utilizzata è individuale. Le sole strutture condivise in allenamento sono i posti di ritrovo. Opportuni accorgimenti organizzativi possono anche evitare ogni contatto tra partecipanti sul posto di ritrovo.

I momenti dell’allenamento in cui può esistere un rischio concreto di contagio sono quindi

pressoché esclusivamente le fasi che precedono e seguono il suo svolgimento.

4 Blocken B, Marchal T. Towards aerodynamically equivalent COVID-19 1.5 m social distancing for walking and running. Questions and Answers. Website Bert Blocken, Eindhoven University of Technology (The Netherlands) and KU Leuven (Belgium). Disponibile su: http://www.urbanphysics.net/COVID19.html. (ultimo accesso 21 aprile 2020)

Responsabilità

La responsabilità della corretta applicazione del protocollo da parte di partecipanti e dirigenti afferenti alle Associazioni è in capo al Presidente della Associazione che organizza l’allenamento, quale suo legale rappresentante, ferma restando la responsabilità individuale di ogni partecipante nell’osservanza del protocollo stesso.

Il Presidente dell’Associazione affiliata assicura una efficace informazione a chiunque partecipi all’organizzazione e alla realizzazione di attività organizzate dalla società, circa le disposizioni delle Autorità e le ulteriori misure previste dal presente protocollo.

Precauzioni di carattere generale

Ad ogni partecipante è raccomandata una ripresa graduale dell’attività fisica, specie se questa avviene dopo un periodo più o meno lungo di inattività.

Tutte le persone a qualsiasi titolo coinvolte nell’organizzazione e nella realizzazione di un allenamento (dirigenti compresi) devono controllare la propria temperatura corporea prima di recarsi nella sede di allenamento.

Non sono ammessi all’allenamento i partecipanti:

  • Con presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali, per i quali viene disposto l’obbligo di rimanere al proprio domicilio e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria;
  • Che abbiano soggiornato, nei 14 giorni precedenti, nella Repubblica Popolare Cinese od in altri “Paesi a rischio” nei quali sono notoriamente in diffusione malattie legate al COVID-19 (“Coronavirus”) secondo le indicazioni dell’OMS;
  • Che abbiano sostato, nel corso dei 14 giorni precedenti, in Comuni interessati da provvedimenti restrittivi delle Autorità Nazionali riguardanti l’emergenza Coronavirus;
  • Che abbiano transitato o sostato in zone a rischio epidemiologico come identificate dall’OMS o Ministero della Salute, dove c’è l’obbligo di comunicarlo al Servizio Sanitario Nazionale;
  • Con divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura di quarantena ovvero risultati positivi al virus.

Di ciò dovrà essere data adeguata informativa con la predisposizione di un cartello avviso

da apporre ai varchi dell’area delimitata adibita a ritrovo e servizi.

Ogni operatore è invitato a recarsi presso i siti previsti per gli allenamenti con mezzi di trasporto propri. Trasporti plurimi sono consentiti solo se sono garantite le adeguate misure di sicurezza (come da DPCM in vigore).

Tutti i partecipanti agli allenamenti dovranno essere dotati di mascherine protettive 5 proprie da indossare obbligatoriamente prima e dopo l’allenamento ed ogni qualvolta non sia possibile mantenere una adeguata distanza interpersonale. Le mascherine usate vanno conservate e riportate a casa a cura di ciascuna persona a qualsiasi titolo partecipante alle attività di allenamento.

Attività di allenamento consentite

Le attività di allenamento previste e ammesse dal presente protocollo sono limitate al podismo ludico motorio amatoriale a passo libero, power walking, fit walking e nordic walking in area aperta.

Ogni attività, anche se organizzata per gruppi di partecipanti, viene svolta individualmente. Non sono ammesse partenze in massa, percorsi da completare a coppie o in gruppo.

Nelle attività di allenamento in ambiente urbano devono essere individuati percorsi che possano assicurare il distanziamento necessario tra i partecipanti in movimento ed i passanti.

Obblighi per i partecipanti

  • Ogni partecipante dovrà comunicare le proprie generalità all’organizzatore prima di iniziare l’attività
  • I dati raccolti saranno conservati per 14 giorni, per la tracciabilità dei partecipanti in caso di contagio e successivamente distrutti.
  • Il partecipante dovrà dotarsi di tutto il materiale necessario per l’allenamento.
  • Prima e dopo l’allenamento va mantenuta una distanza minima di 1 m tra tutti i presenti. Durante l’allenamento la distanza minima tra due partecipanti è di almeno 2 m.; se di corsa la distanza va aumentata.
  • Nel caso in cui due partecipanti s’incontrino lungo il percorso, il meno veloce dovrà dare la precedenza al più veloce, sempre mantenendo le distanze sopra indicate.
  • Ogni partecipante dovrà dotarsi di uno zaino/sacco nel quale riporre i vestiti utilizzati in allenamento da riportare a casa per il lavaggio.
  • Ogni partecipante dovrà portare con sé, per uso strettamente personale, eventuali

riserve d’acqua o cibo.

  • Ogni partecipante dovrà aver con sé, un quantitativo idoneo di gel igienizzante per la pulizia delle mani.

5 In base al comma 2 dell’articolo 3 DPCM del 26 Aprile 2020 “possono essere utilizzate mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire un’adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso”.

Predisposizione degli allenamenti su percorsi temporanei

  • Tutte le informazioni necessarie (luogo del ritrovo/parcheggio, caratteristiche dei percorsi, orari, recapiti degli organizzatori, ecc.) dovranno essere comunicate preventivamente ai partecipanti via web (sito della Società) o e-mail o altro sistema idoneo.
  • Al termine dell’allenamento la segnaletica utilizzata va raccolta dal personale incaricato; l’incaricato della raccolta dovrà evitare di toccarsi occhi, naso e bocca e igienizzarsi le mani alla fine dell’operazione. I materiali vengono poi mantenuti per 24-48 h in un luogo aerato prima di essere riposti.

Allenamenti su percorsi fissi

  • Sul sito ed ogni altro network dal quale sono disponibili le informazioni relative ai percorsi ed i luoghi di ritrovo è necessario che vengano rammentate le precauzioni sanitarie sopra evidenziate.
  • I partecipanti devono evitare qualsiasi contatto fisico con gli altri partecipanti lungo i percorsi.

Altre prescrizioni e raccomandazioni

  • La partecipazione agli allenamenti collettivi è riservata ai soci FIASP.

data_01/09/2020                                                                       Il Presidente

Timbro e firma

Allegato 1

Corretto lavaggio delle mani6

Il lavaggio delle mani ha lo scopo di garantire un’adeguata pulizia e igiene delle mani attraverso una azione meccanica. Per l’igiene delle mani è sufficiente il comune sapone. In assenza di acqua si può ricorrere ai cosiddetti igienizzanti per le mani (hand sanitizers), a base alcolica. Si ricorda che una corretta igiene delle mani richiede che si dedichi a questa operazione non meno di 40-60 secondi se si è optato per il lavaggio con acqua e sapone e non meno di 30 -40 secondi se invece si è optato per l’uso di igienizzanti a base alcolica. Questi prodotti vanno usati quando le mani sono asciutte, altrimenti non sono efficaci. Se si usano frequentemente possono provocare secchezza della cute. In commercio esistono presidi medico- chirurgici e biocidi autorizzati con azione battericida, ma bisogna fare attenzione a non abusarne. potrebbe favorire nei batteri lo sviluppo di resistenze nei confronti di questi prodotti, aumentando il rischio di infezioni.

Lavare frequentemente le mani è importante, soprattutto quando trascorri molto tempo fuori casa, in luoghi pubblici. Il lavaggio delle mani è particolarmente importante in alcune situazioni, ad esempio: PRIMA DI

  • mangiare
  • maneggiare o consumare alimenti
  • somministrare farmaci
  • medicare o toccare una ferita
  • applicare o rimuovere le lenti a contatto
  • usare il bagno
  • cambiare un pannolino
  • toccare un ammalato DOPO
  • aver tossito, starnutito o soffiato il naso
  • essere stati a stretto contatto con persone ammalate
  • essere stati a contatto con animali
  • aver usato il bagno
  • aver cambiato un pannolino
  • aver toccato cibo crudo, in particolare carne, pesce, pollame e uova
  • aver maneggiato spazzatura
  • aver usato un telefono pubblico aver maneggiato soldi, ecc.
  • aver usato un mezzo di trasporto (bus, taxi, auto, ecc.)
  • aver soggiornato in luoghi molto affollati, come palestre, sale da aspetto di ferrovie, aeroporti, cinema, ecc.
  1. Versa nel palmo della mano una quantità di soluzione sufficiente per coprire tutta la superficie delle mani
  2. Friziona le mani palmo contro palmo
  • Friziona il palmo sinistro sopra il dorso destro intrecciando le dita tra loro e viceversa
  • Friziona bene palmo contro palmo con le dita intrecciate
  • Friziona il dorso delle dita contro il palmo opposto tenendo le dita strette tra loro
  • Friziona il pollice destro mantenendolo stretto nel palmo della mano sinistra e viceversa
  • Friziona ruotando avanti e indietro le dita della mano destra strette tra loro nel palmo della mano sinistra e viceversa
  • Friziona il polso ruotando avanti e indietro le dita della mano destra strette tra loro sul polso sinistro e ripeti per il polso destro
  • Una volta asciutte le tue mani sono pulite.

6 Ministero della Salute. Previeni le infezioni con il corretto lavaggio delle mani. http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_340_allegato.pdf

Allegato 2

Norme igienico-sanitarie e buone prassi

(Federazione Medico Sportiva Italiana, versione al 14/04/2020)

Trattasi di alcune semplici, ma fondamentali norme igienico-sanitarie, da considerare da parte delle società e dei custodi degli impianti sportivi sia negli spogliatoi, sia nei locali comuni e nei servizi igienici degli impianti, atte a prevenire l a diffusione del coronavirus durante le gare e negli allenamenti.

Tali norme vanno esposte ben visibili a tutti e rispettate non solo dagli atleti, ma anche da accompagnatori, arbitri, allenatori, dirigenti, massaggiatori, spettatori e addetti ai lavori.

  1. Non bere dalla stessa bottiglietta/borraccia/bicchiere ne in gara ne in allenamento, utilizzando sempre bicchieri monouso o una bottiglietta nominale o comunque personalizzata, e non scambiare con i compagni altri oggetti (asciugamani, accappatoi, ecc.).
  2. Evitare di consumare cibo negli spogliatoi.
  3. Riporre oggetti e indumenti personali nelle proprie borse, evitando di lasciarli esposti negli spogliatoi o in ceste comuni.
  • Buttare subito negli appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali usati come cerotti, bende, ecc.
  • Lavarsi accuratamente le mani il più spesso possibile: il lavaggio e la disinfezione delle mani sono decisivi per prevenire l’infezione. Le mani vanno lavate con acqua e sapone per almeno 20 secondi e poi, dopo averle sciacquate accuratamente, vanno asciugate con una salvietta monouso; se non sono disponibili acqua e sapone, e possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcol al 60%.
  • Evitare, nell’utilizzo di servizi igienici comuni, di toccare il rubinetto prima e dopo essersi lavati le mani, ma uti lizzare

salviette monouso per l’apertura e la chiusura dello stesso.

  • Favorire l’uso di dispenser automatici con adeguate soluzioni detergenti disinfettanti, sia negli spogliatoi, sia nei servizi

igienici.

  • Non toccarsi gli occhi, il naso o la bocca con le mani non lavate.
  • Coprirsi la bocca e il naso con un fazzoletto -preferibilmente monouso- o con il braccio, ma non con la mano, qualora si tossisca o starnutisca.
  • Arieggiare tutti i locali il più spesso possibile.
  • Disinfettare periodicamente tavoli, panche, sedie, attaccapanni, pavimenti, rubinetti, maniglie, docce e servizi igienici con soluzioni disinfettanti a base di candeggina o cloro, solventi, etanolo al 75%, acido paracetico e cloroformio.
  • In caso di attività sportiva in vasca, richiedere un costante monitoraggio dei parametri chimici (cloro o altre soluzioni disinfettanti) e dei parametri fisici (tra cui, il pH o la temperatura, che influisce sul livello di clorazione).
  • Gli atleti che manifestino sintomi evidenti di infezione respiratoria in atto e/o febbre devono immediatamente abbandonare il resto della squadra – e, possibilmente, isolarsi – e avvisare il medico sociale nelle squadre professionistiche o il responsabile medico della federazione nei raduni federali, che provvederà a rivolgersi – se ne sussistesse l’indicazione – al Numero 112 o al Numero 1500 del Ministero della Salute operativo 24 ore su 24, senza recarsi al Pronto Soccorso.
  • In tutte le altre categorie, l’atleta -fermo restando che deve immediatamente abbandonare il resto della squadra e, possibilmente, isolarsi – deve rivolgersi telefonicamente al proprio medico curante (Medico di medicina generale per gli adulti, Pediatra di libera scelta per i minori), che potrà invitare l’atleta stesso a rivolgersi al Numero 112 o al Numero 1500 del Ministero della Salute operativo 24 ore su 24, senza recarsi al Pronto Soccorso.
  • Per chi non fosse ancora vaccinato contro l’influenza, consigliare il più rapidamente possibile il vaccino antiinfluenzale, in modo da rendere più semplice la diagnosi e la gestione dei casi sospetti. Da monitorare anche la sintomatologia gastrointestinale (non necessariamente tipica).